prosegue il "viaggio" nel mondo della disabilita'
E’ DEFINITA PERSONA HANDICAPPATA CHIUNQUE PRESENTI UNA MENOMAZIONE DICARATTERE FISICO E/0 SENSORIALE STABILE,OVVERO SUSCETTIBILE DI EVOLUZIONE IN PEGGIO,CHE PRESENTI DIFFICOLTA’ DI
APPRENDIMENTO, DI RELAZIONE,DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA, COME EFFETTO DELLE MINORAZIONI COME DESCRITTE PRECEDENTEMENTE
LEGGE 104 DEL 05/02/1992
IN ITALIA LA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE PER DISABILI e non E’ AFFIDATA AL S.S.N ED E’ DA TEMPO REGOLAMENTATA DA LEGGI SPECIFICHE
(LEGGE 833 DEL 23/12/1978)
FINO AGLI ANNI ’80 L’ATTIVITA’ SPORTIVA DEI DISABILI ERA CONSIDERATA DI TIPO LUDICO E NON AGONISTICO
La “CIRCOLARE MINISTERIALE N 34 DEL 24/10/1988” ha dato riconoscimento di ATLETI AGONISTI a pieno titolo ed ha stabilito le norme relative alla concessione dell’idoneita’sportiva
VENGONO DISTINTI IN :
A)HANDICAPPATI PSICHICI
B)HANDICAPPATI FISICI
GLI HANDICAPPATI PSICHICI SONO CONSIDERATI SEMPRE ATLETI NON AGONISTI;SONO DIVISI IN CATEGORIE FITTIZIE;LA SODDISFAZIONE DELLA VITTORIA E’ ESTESA A PIU’ PARTECIPANTI POSSIBILE;IL CONCETTO DI AGONISMO E’ IRRILEVANTE (D.M DEL 28/02/1983)
GLI HANDICAPPATI FISICI SONO INVECE CONSIDERATI ATLETI AGONISTI A TUTTI GLI EFFETTI HANNO L’OBBLIGO DI SOTTOPORSI AD ACCERTAMENTI COMPLETI
Le procedure per la visita di idoneita’ allo sport agonistico per atleti disabili sono OGGI RATIFICATE DAL DECRETO MINISTERIALE DEL 4 3 1993
L’idoneita’ sportiva come per i normodotati si basa sulla VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA PSICOFISICA nell’espletamento di tutti i gesti specifici di un determinato sport
La principale controindicazione ai fini della concessione dell’idoneità sportiva per un determinato sport CONSISTE NELLA POTENZIALITA’ CHE LO SVOLGIMENTO DI QUELLO SPORT POSSA PORTARE AD UN AGGRAVAMENTO DI UNA INFERMITA’ IN ESSERE O ALLA INSORGENZA DI ULTERIORI INFERMITA’
Per contro, la diagnosi di una infermità Di per sé è ininfluente ai fini del rilascio di una idoneità se non ci sono rischi di evoluzione peggiorativa nello svolgimento di quello sport
Per il rilascio dell'idoneita' sportiva nel disabile SONO OBBLIGATORIE:
VISITE ANNUALI DI IDONEITA’AGONISTICA EFFETTUATE DA SPECIALISTI DI MEDICINA DELLO SPORT
PRESSO LE STRUTTURE ASL O PRESSO STRUTTURE PRIVATE AUTORIZZATE
IL CERTIFICATO DI IDONEITA’ O NON IDONEITA’ E’ RILASCIATO SU MODULI SPECIFICI IL NON IDONEO PUO’ FARE RICORSO ENTRO 30 GIORNI ALLA COMMISSIONE MEDICA D’APPELLO
L’ATLETA DISABILE DEVE AVERE:
1 SCHEDA MEDICA CHE DESCRIVE LE DISABILITA’ ED EVENTUALI ADATTAMENTI DELLE PROVE DI FUNZIONALITA’
Il principale problema che il medico sportivo incontra nel certificare l’idoneità sportiva in un disabile DERIVA DALLA
1)MOLTEPLICITA’ DELLE PATOLOGIE
2)GRADI DI LESIONE da cui consegue una
AMPIA VARIETA’ DI CAPACITA FUNZIONALI RESIDUE con quindi OBIETTIVE DIFFICOLTA’ a stabilire Procedure standard di valutazione
Dal punto di vista pratico
L’approccio del DM e’ stata di suddividere gli sport per disabili In 2 gruppi
GRUPPO A
L’IMPEGNO CARDIOVASCOLARE E’ MODESTO PERCHE’ MODESTE SONO LE MASSE MOBILIZZATE
GRUPPO B
L’IMPEGNO CARDIOVASCOLARE E’ BEN PIU’ ELEVATO
gruppo A
-SCHERMA seduti
-TENNIS TAVOLO
-TIRO CON L’ARCO
-TIRO A SEGNO
-PALLAVOLO SEDUTI
-LANCI
-BOWLING
-AUTOMOBILISMO
-KARTING
-BOCCE
-VELA
gruppo B
-NUOTO
-LOTTA
-JUDO
-CICLISMO
-BASKET
-PALLAVOLO IN PIEDI
-CALCIO IN PIEDI
-TORBALL
-GAOLBALL
-ATLETICA LEGGERA
-SLALOM
-SOLLEVAMENTO PESI
-SCI ALPINO-SLITTINO-SCI DI FONDO
-AUTOMOBILISMO
-ATTIVITA’ SUBAAQUEE CANOTTAGGIO
-PENTATLON MODERNO
PROTOCOLLO VALUTATIVO DELLA TABELLA A
PESO CORPOREO
STATURA
ESAME DELLE URINE COMPLETO
(NEI TETRAPLEGICI, PARAPLEGICI E SPINA BIFIDA E PORTATORI DI VESCICA NEUROLOGICA ANCHE ESAME DEL SEDIMENTO, AZOTEMIA E CREATINEMIA)
PRESSIONE ARTERIOSA
ACUITA’ VISIVA
SENSO CROMATICO
VISITA OCULISTICA
ECG A RIPOSO
(SPIROMETRIA)
PROTOCOLLO VALUTATIVO DELLA TABELLA B
VALUTAZIONE ORTOPEDICA E NEUROLOGICA E CLASSIFICAZIONE DEL DANNO ANATOMICO-FUNZIONALE
PESO CORPOREO
STATURA
ESAME DELLE URINE COMPLETO
SPIROMETRIA
ECG A RIPOSO
ECG SOTTO SFORZO CON HARWARD STEP TEST DELLA DURATA DI 3 MINUTI CON L’ALTEZZA IN RELAZIONE ALLA STATURA O CON CICLOERGOMETRO CON CARICHI CRESCENTI FINO AL 75% DELLA MASSIMA TEORICA PER L’ETA’
NEI SOGGETTI CON IL SOLO USO DEGLI ARTI SUPERIORI PER LO SFORZO SI USA L’ERGOMETRO A MANOVELLA O A RULLO
PER I SOGGETTI CON OLTRE 35 ANNI DI ETA’
-PROVA MASSIMALE CON CICLOERGOMETRO O ERGOMETRO
A MANOVELLA O A RULLO
--RX DEI SEGMENTI SCHELETRICI VICARIANTI SE I SEGMENTI SONO COINVOLTI NEL GESTO TECNICO (BIENNALE)
-NEI SOGG CON LESIONI MIDOLLARI
SPIROMETRIA (ACCETTABILI VALORI DI CU DEL 55%)
-ESAME URINE COMPLETO (SEDIMENTO AZOTEMIA CREATINEMIA)
-VISITA ORL E EEG PER L’ATTIVITA’ SUBACQUEA
-EEG ALLA 1 VISITA E VISITA NEUROLOGICA PER EQUITAZIONE,SCI ALPINO,SLITTINO,NUOTO,PALLAVOLO
E PER TUTTI I CEREBROLESI
QUINDI LA PRINCIPALE DIFFERENZA TRA LA TABELLA A E LA TABELLA B E’ LA ESECUZIONE IN quest’ultima DELLA SPIROGRAFIA e di un ECG DA SFORZO con MONITORIZZAZIONE (a differenza della prova da sforzo dei normodotati dove nell’IRI si richiede l’ecg prima e dopo lo sforzo )
COSA è L'IRI TEST?
IRI=INDICE DI RECUPERO IMMEDIATO O
INDICE RAPIDO DI IDONEITA’.
VALUTA LA CAPACITA’ DELL’APPARATO CARDIO- CIRCOLATORIO.
Attualmente l’IRI TEST e’ sostituito dal monitoraggio con ELETTROCARDIOGRAFIA che segue per tutti i 3 minuti lo sforzo ( eseguito con le stesse modalita’dell’ IRI cioe’ salire e scendere lo scalino per 30 volte per 3 minuti) e seguendo sull’elettrocardigrafo il recupero per 3 minuti
LO SCALINO PER LO STEP E’
.50 CM PER GLI UOMINI
.40 CM PER LE DONNE
.30 CM PER I RAGAZZI E I SOGGETTI STATURA MINORE A 160 CM
MODALITA’ DI ESECUZIONE
1)Si registra a riposo la frequenza cardiaca
2)Si invita a salire e scendere dalla pedana a ritmo di 30 volte al minuto per la durata di 3 minuti
�1 volta =1 salita + 1 discesa
3)Al termine della prova si fa distendere l’atleta sul lettino
4)Si attende 60 secondi e poi per 30 secondi si rileva la frequenza cardiaca contando le pulsazioni,cioe’ si prendono le pulsazioni tra il 60e il 90sec dalla fine dell’esercizio
IL TEMPO E’ REGOLATO DA UN METRONOMO FISSATO A 120 OSCILLAZIONI AL MINUTO
Prova da sforzo
se non è possibile lo STEP TEST perché si tratta di atleti con lesioni che coinvolgono gli arti inferiori si effettua con ERGOMETRI A MANOVELLA O A RULLO
IL DM raccomanda che il carico di lavoro max durante il test PORTI AD UNA FC DI ALMENO IL 75%DI QUELLA MAX TEORICA (220-ETA’)
MOLTE RICERCHE SU ATLETI DISABILI CONSENTONO DI INNALZARE QUESTO LIMITE DI FC FINO AD ESAURIMENTO MM
GLI ATLETI PARAPLEGICI
Hanno un aggiustamento cronotropo particolare durante l’esercizio fisico( FC + elevata a parità di consumo di O2) e non sembrano presentare il normale decadimento della max FC dovuto all’eta’
Quest’ultimo fatto ,SOTTOSTIMA DEL VALORE CHE SI OTTIENE UTILIZZANDO LA FORMULA 220-ETA’ PER STABILIRE LA FINE DELLO SFORZO
PERTANTO SEMBRA OPPORTUNO NELLA VISITA DI IDONEITA’ SPORTIVA PER UNA +EFFICACE TUTELA DELLA SALUTE DEGLI ATLETI PROTRARRE LA PROVA DA SFORZO FINO AD ESAURIMENTO MUSCOLARE
Il protocollo da sforzo standard stabilito dall’Iss per l’idoneita’ agonistica di atleti con patologia coinvolgente gli arti inferiori(tetraplegici, paraplegici, polio, amputati arti inf, cerebrolesi con spasticita’o menomazione funzionale,atetosi, atassia,)utilizza
ECG DA SFORZO CON ERGOMETRO A MANOVELLA fino all’esaurimento CON MONITORIZZAZIONE ACCOMPAGNATO DA METABOLIMETRO PER MISURARE LA VO2MAX
Riscaldamento per 3-5 min con potenza variabile tra 10e 50- 60watt ( a seconda di sesso, del livello di lesione , dello sport e del livello di agonismo)
Fase di sforzo della durata di 10 min circa con incrementi di 5- 15 watt ogni min di sforzo
Fase di recupero con un carico simile a quello del riscaldamento
Fino a poco tempo fa esistevano notevoli difficolta’ nel poter eseguire test ergometrici riproducibili di valutazione funzionale in atleti disabili
E infatti sono state proposte Varie metodiche:--Ergometro a manovella --Treadmill modificato
--Pedana ergometrica specifica per sedie a ruote--Test sul campo
Esistono peraltro dei problemi LEGATI A SCARSA APPLICABILITA’ A CAUSA DI APPARECCHIATURE PER NORMODOTATI non adattabili PER CARENZE DI SPECIFICHE ATTREZZATURE (problemi di soldi e organizzazione)
PER QUESTO SONO STATE PROPOSTI ALTRI PROTOCOLLI IN PARTICOLARE VI PRESENTO 2 PROTOCOLLI PER PROVE DA SFORZO MASSIMALI EFFETTUATE SU SEDIA A RUOTE STANDARD O DA GARA (PERSONALE E SU MISURA )eseguite in atleti disabili Fisici praticanti atletica leggera SU RULLI DA ALLENAMENTO(posteriori)
I pz sono sottoposti a test da sforzo massimale a partire da una velocita’ di 8 km/h con incrementi di velocità di 2km/h per i pz con disabilita’ + marcate e di 4 km/h nei disabili di classe superiore fino al raggiungimento o al superamento la velocita’ di 20 km /h .vengono rilevati
FC DI BASE E FC MASSIMA
PA DI BASE E MASSIMALE
DOPPIO PRODOTTO
FC NEL RECUPERO DURATA DELLA PROVA,VELOCITA’ MASSIMA
L’ESAME SPIROMETRICO DEVE COMPRENDERE IL RILIEVO DEI SEGUENTI PARAMETRI:
-CAPACITA’ VITALE (CV)
-VOLUME ESPIRATORIO MASSIMO AL SECONDO (VEMS)
-INDICE DI TIFFENEAU(VEMS/CV)
-MASSIMA VENTILAZIONE VOLONTARIA (MVV)
IN CASO DI LESIONI CERVICALI O DORSALI SONO SUFFICIENTI VALORI DEL 55% DEL VALORE TEORICO DI VEMS
PER LESIONI SUPERIORI A D1 IL VEMS E’ ININFLEUNTE AI FINI DEL RILASCIO DELL’IDONEITA’
ESAME DELLE URINE:
-MODESTE E BANALI ALTERAZIONI DELL’ESAME,
DOVUTE A FLOGOSI DELLE BASSE VIE URINARIE SONO SEMPRE PRESENTI NEI PARAPLEGICI
ININFLUENTI PER L’IDONEITA’