In �medicina dello sport si registra, ormai da tempo, un incremento di patologie infiammatorie e degenerative a carico dell'apparato locomotore la cui genesi trae origine dall'azione meccanica di vari fattori (come la crescente quantità ed intensità degli allenamenti,) su una serie di elementi individuali predisponenti tra i quali particolare importanza la assumono le disfunzioni posturali. (specialmente nel podista che corre ore e ore dove il sovraccarico sull'apparato locomotore è elevato). Per tale motivo è importante una visita preventiva per verificare eventuali difetti e disfunzioni posturali, di appoggio del piede e quant'altro: accanto alla MEDICINA TRADIZIONALE che si avvale di concetti ortopedici, biomeccanici e cinesiologici di indubbia utilità , non bisogna trascurare l’importanza di altre forme di approccio al problema che rientrano nell’ambito delle medicine manuali e in particolare l’OSTEOPATIA E LA CHIROPRATICA
Fare sport negli anni 70 - 80 era per molti versi un impresa al limite del’eroismo !! Non esistevano i metodi di allenamento di oggi e i coach del tempo attuavano il principio della Quantità più che della qualità ( più si spremono e meglio giocano !!!) la medicina sportiva era agli albori e quasi sempre era nelle mani di alcuni personaggi , privi di qualsiasi formazione specifica che si etichettavano come maghi… e infatti per noi giovani atleti ( ho cominciato a giocare a basket a 15 anni nel lontano 1976 ) tutta la medicina sportiva in realtà aveva un qualcosa di magico , di nuovo e nello stesso tempo di misterioso , privi come eravamo allora delle conoscenze che oggi la rete internet profonde a iosa : un dolore al ginocchio diventava sempre “un menisco “ .. ma poi che cosa sarà mai questo menisco ci chiedevamo tra noi !!!! In questo contesto si inserivano le non meno “magiche “ manipolazioni che a quei tempi venivano effettuate esclusivamente da “dottori americani “ e che riuscivano a rimettere in sesto anche i giocatori piu’ acciaccati !
La cosa che però mi intimoriva ma allo stesso modo mi incuriosiva é che gli atleti miei amici che si erano sottoposti a queste manovre spesso tornavano con un misto di soddisfazione e stupore e affermavano “ ma lo sai che avevo il bacino storto ?? o peggio ancora “avevo una gamba piu’ lunga e una piu’ corta !!!” E io mi chiedevo “ chissà che cosa gli hanno fatto !!??”
Naturalmente oggi le cose sono cambiate radicalmente e le tecniche di medicina manuale hanno assunto delle connotazioni scientifiche ben precise e sempre più spesso rappresenta per l’atleta in generale e per il podista in particolare , un aiuto indispensabile per raggiungere i risultati sportivi che si prefigge
Da allora , molto tempo è passato ,e nel frattempo mi sono laureato in medicina , specializzato in medicina dello sport e dulcis in fundo diplomato in osteopatia presso la scuola Siotema di Firenze
In medicina dello sport si registra, ormai da tempo, un incremento di patologie infiammatorie e degenerative a carico dell'apparato locomotore la cui genesi trae origine dall'azione meccanica di vari fattori (come la crescente quantità ed intensità degli allenamenti,) su una serie di elementi individuali predisponenti tra i quali particolare importanza la assumono le disfunzioni posturali. (specialmente nel podista che corre ore e ore dove il sovraccarico sull'apparato locomotore è elevato). Per tale motivo è importante una visita preventiva per verificare eventuali difetti e disfunzioni posturali, di appoggio del piede e quant'altro: accanto alla MEDICINA TRADIZIONALE che si avvale di concetti ortopedici, biomeccanici e cinesiologici di indubbia utilità , non bisogna trascurare l’importanza di altre forme di approccio al problema che rientrano nell’ambito delle medicine manuali e in particolare l’OSTEOPATIA E LA CHIROPRATICA
Lo scopo di questo articolo è di fare un po’ di chiarezza su quello che si intende per Medicina Manuale e in particolare vorrei dare delle risposte alle domande piu’ frequenti che mi vengono rivolte
1)che cosa è L’OSTEOPATIA?
Il termine Osteopatia, dal greco osteon-osso e pathos-sofferenza, fu introdotto nel campo medico dal Dr. Andrew Taylor Still 1828/1917) figlio di un medico vive nel MIDDLE WEST in un paese della Luisiana al confine con le terre dei PELLEROSSA dai quali “ GLI SCIAMANI DELLE TRIBU’ “ apprese le prime tecniche di cura alternative.STILL si laurea in medicina, diventa medico militare e fondò la prima Scuola di Osteopatia degli Stati Uniti a Kirksville, Missouri nel 1892.
“per osteopatia si intende una disciplina a carattere scientifico di medicina manuale che si basa su concetti molto precisi di anatomia, fisiologia , e biomeccanica”che mira al trattamento quelle disfunzioni organiche, funzionali o strutturali che coinvolgono l'apparato muscolo-scheletrico sotto forma di tensione miofasciale e pertanto causa di alterato allineamento posturale”
Coloro che praticano questa scienza olistica amano definirsi osteopath (osteopati), cioè coloro che sul sentiero (path) dell'osso esaminano la funzione del corpo umano offrendo ai loro pazienti una guarigione naturale
2) che differenza c’è tra osteopatia e chiropratica ?
Tra le due metodiche spesso si fa confusione in quanto hanno un approccio per molti versi comune
Innanzitutto nascono entrambe negli Usa alla fine del 1800 ma da due padri diversi , Still per l’osteopatia e Palmer per la chiropratica
Fin dagli albori Still ha rivendicato la paternità di queste tecniche manuali e anzi ha spesso accusato Palmer di avergli rubato le idee e il tipo di trattamento
A tale proposito riporto un tratto di un simpatico ed interessante articolo che ricorda un’accesa discussione fra il Dott. A.T. Still ed il Dott. D.D. Palmer sui loro rispettivi meriti nel campo dell’osteopatia e della chiropratica. E naturalmente su quale dei due metodi fosse il migliore.
Tratto da: Dynamic Chiropractic – scritto da L. Ted Frigard, DC, PhC
Il Dott. Bartlett Joshua Palmer alla fine di una conferenza al cospetto di uno studente ricorda
“Mio padre ha spesso presenziato la riunione annuale degli Spiritualists nella valle del Mississippi a Clinton, in Iowa. Quello fu il primo luogo dove ha ricevuto dal Dott. Jim Atkinson dei messaggi sui princìpi della chiropratica. Anche noi abbiamo presenziato ad alcune delle riunioni nella sede degli Spiritualist e ancor ora, possiamo vividamente ricordare l’accesa discussione fra il Dott. A.T. Still ed il Dott. D.D. Palmer sui loro rispettivi meriti nel campo della chiropratica e dell’osteopatia. Il Dott. Andrew Still dimostrò che la regola dell'arteria era suprema, e mio padre invece affermava che gli impulsi nervosi sono i motori principali per tutte le funzioni vitali. Entrambi erano caratteri ben noti ed hanno attirato una gran folla, tutta raccolta intorno a loro sul prato.
A.T Still era un medico durante la guerra civile, e lì ha sviluppato i principii dell’osteopatia. Era un uomo alto, ossuto, grossolano; di grande volontà, un individualista scontroso. Con una leggera barbetta sul mento. Era un uomo imponente.
Il nostro compito era quello di distribuire le copie de “Il Chiropratico” a tutta la folla, e dopo avremmo potuto ascoltare il dibattito."
Fece un altro tiro dal suo sigaro, e B. J. continuò a descrivermi il dibattito:
"Siete un ladro!" gridò arrabbiato il Dott. Still, appena Palmer lo affrontò.
"Avete rubato il mio lavoro e lo avete definito “chiropratica”".
"Come potrei rubare ciò che non avete mai posseduto?" replicò il più anziano Palmer.
"Ho fondato l’osteopatia nel 1874" fece notare il Dott. Still.
"Essa è basata sulla manipolazione della colonna vertebrale affinché il sangue fluisca uniformemente e senza interruzione."
"Io ho fondato la chiropratica nel 1895" rispose il Dott. Palmer.
"Essa è basata sul fondamentale riequilibrio delle alterazioni della colonna vertebrale per liberare i nervi e per permettere che gli impulsi nervosi fluiscano nel corpo senza interruzione."
"Io sono un medico!" gridò Still.
"Io no!" disse il Dott. Palmer.
Il Dott. Still rispose:
"Ero un medico molto prima che fondassi l’osteopatia. Circa 30 anni fa, ho cominciato a comprendere il potere naturale di curare, dopo un’abile manipolazione, e permettere al sangue puro e sano di fluire nella zona malata. Con questa fede e con questo metodo di ragionamento, ho iniziato a trattare le malattie attraverso i mezzi dell’osteopatia, e ottenevo buoni risultati."
"Io non ero un medico prima che fondassi la chiropratica" affermò il Dott. Palmer.
"Di conseguenza la mia mente non è stata caricata dalle teorie mediche da essere in conflitto con la purezza del principio chiropratico. La chiropratica non ha avuto teorie precedenti con cui confrontarsi. Essa si occupa della forza vitale che circola attraverso il sistema nervoso. Tale forza proviene dal cervello, attraversa i nervi come un impulso. Questa è la fonte primaria di vita e di salute."
"Ho esitato alcuni anni prima di render pubblica la mia nuova scoperta” sentenziò il Dott. Still. "Infine ho preso la mia posizione su questa roccia, su cui la scienza osteopatica fu creata, dove mi sono levato in piedi e combattuto molte battaglie!"
Il Dott. Palmer colse l’occasione:
"Forse avete aspettato perché la vostra formazione era medica, ed è difficile allontanarsi da quelle idee che sono state completamente inculcate nella vostra mente. La circolazione del sangue è semplicemente un canale attraverso cui l'alimento nella forma liquida è trasportato a tutti i tessuti. Il sangue è secondario e sotto il controllo del sistema nervoso."
Il Dott. Still continuò
"la fonte di energia all'interno del corpo è il liquido rosso scuro, chiamato sangue. Il sangue puro è essenziale per una buona salute. Un'arteria turbata segna il momento in cui la malattia comincia a seminare i relativi semi di distruzione nel corpo umano."
"La fonte della nostra energia è la forza vitale che circola attraverso il sistema nervoso", replicò il Dott. Palmer.
"I nervi controllano tutta la funzione vitale, compreso la muscolatura delle pareti arteriose, che controlla la forza ed il flusso di sangue contraendosi e distendendosi. Il momento in cui ha inizio una malattia è quando la vertebra slitta in una posizione di scorretto allineamento, detta “sublussazione”. Ciò limita le vertebre ed interferisce sul nervo, inducendo la sua posizione a diventare anormale, con conseguente malattia. Il corpo è controllato dai nervi, non dal sangue!"
"La regola dell'arteria è assoluta!"
rivendicò il Dott. Still, solo per scontrarsi con un veemente Dott. Palmer:
"il sistema del nervo è supremo!"
Quindi la chiropratica è uno dei metodi di cura naturale più diffuso al mondo, terza professione sanitaria negli Stati Uniti per numero di praticanti. Si concentra sul trattare le cause che provocano i problemi fisici invece di trattare i sintomi. La chiropratica si basa su un assunto molto semplice: problemi strutturali del corpo, particolarmente problemi che implicano la colonna spinale, possono generare disfunzioni alla funzionalità del corpo, specialmente al sistema nervoso.Il midollo spinale, che rappresenta la maggiore via di comunicazione del nostro sistema nervoso, è situato nel canale midollare all’interno delle vertebre. Il midollo trasmette gli ordini impartiti dal cervello al resto del corpo e tutti i movimenti, funzioni e sensazioni sono controllati dal sistema nervoso. Un problema a livello della colonna può interferire con i nervi che fuoriescono dalla colonna; tale disallineamento o blocco è chiamato sublussazione. Le sublussazioni possono creare vari sintomi quali mal di schiena, male al collo, cefalea, dolori alle spalle, parestesia agli arti, sciatalgie e una miriade d’altri problemi. Queste sintomatologie possono essere originate da questo “schiacciamento” o interferenza con i nervi al momento di uscire dalla colonna e andare verso il resto del corpo.
La principale differenza a livello teorico è per Still in osteopatia “la regola dell’arteria è suprema!”, mentre per D.D Palmer, fondatore della chiropratica, “il sistema nervoso è supremo!”.
Allo stato attuale è pur vero sottolineare che mentre l’osteopatia moderna nei suoi approcci integra allo strutturale, il cranio sacrale e il viscerale, la chiropratica resta esclusivamente ancorata all’uso specifico della manipolazione vertebrale.
Da ciò deriva una differenza nel tempo e nel numero di sedute che per gli osteopati vanno da 30 minuti a 1 ora per una media di 3 sedute circa, e per i chiropratici va dagli 8 ai 15 minuti, per un numero di sedute che va da 10 a 15
3) Quali sono le differenze tra un medico e un osteopata?
Questo corrisponde a chiedersi quale è la differenza tra un medico ed un dentista: sono differenti professioni all'interno della sfera medica. Negli Usa e nei Paesi anglosassoni sia gli osteopati che i medici sono autorizzati ad usare il termine "dottore" (in Italia per l’osteopata questo non è ancora possibile). Il termine M.D. significa "Dottore in Medicina" e il termine D.O. significa "Dottore in Osteopatia".
Il ruolo dell’osteopatia è complementare a quello delle altre arti mediche e l’ostopatia non sostituisce la medicina tradizionale ma può offrire una valida alternativa ai medicamenti e alle operazioni chirurgiche quando la situazione lo richiede .
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4) in cosa consiste un trattamento osteopatico ?
La seduta osteopatica inizia sempre con una attenta valutazione globale del paziente ,sia dal punto di vista posturale che funzionale allo scopo di cercare di comprendere il perché della manifestazione clinica in modo da impostare un trattamento osteopatico adeguato
METODOLOGIA OSTEOPATICA
Ogni pz viene valutato con
•. RACCOLTA DATI ( anamnesi)
•. VALUTAZIONE CLINICA OSTEOPATICA mediante l’effettuazione di test statici(osservazione) e dinamici (tfe, tfs)
•.ESAME POSTURALE con l’aiuto di pedane posturometriche e stabilometriche e di podoscopio
•. ESAME DELLA ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE
•.VALUTAZIONE CRANIOSACRALE E VISCERALE
TUTTO QUESTO PER CAPIRE DOVE RISIEDA IL PROBLEMA PRIMARIO ALLA BASE DEL SINTOMO ALLO SCOPO DI TRACCIARE UNO SCHEMA TERAPEUTICO CHE DEVE NECESSARIAMENTE BASARSI SU UNA LOGICA BIOMECCANICA
Una qualsiasi disfunzione infatti crea delle alterazioni di mobilità, a cui conseguono delle alterazioni posturali compensatorie dinamiche e statiche, sia di tipo articolare, sia di tipo muscolare. Tali alterazioni funzionali infatti costringono all’adattamento antalgico dell’intera struttura del corpo
SE IL TRATTAMENTO FOSSE SOLO CAUSALE senza considerare le alterazioni posturali del pz in cui puo’ risiedere la causa biomeccanica primaria della sintomatologia PORTEREBBE A BENEFICI SOLO TEMPORANEI E AL PRIMO SOVRACCARICO IL SINTOMO TENDERA’ A RIPRESENTARSI
IN OSTEOPATIA A DIFFERENZA DELLA MEDICINA TRADIZIONALE NON ESISTE UN PROTOCOLLO DI TERAPIA SPECIFICO PER OGNI PATOLOGIA BENSI’ IL TRATTAMENTO VIENE FATTO IN MANIERA GLOBALE SU TUTTO L’ORGANISMO CERCANDO DI RIPRISTINARE LA MIGLIORE BIOMECCANICA POSSIBILE E PER RAGGIUNGERE QUESTO SCOPO SI CERCA DI RIMUOVERE I BLOCCHI ARTICOLARI CON LA CARATTERISTICHE DELLA PRIMARIETA’ E DI LAVORARE SULLE CATENE CINETICHE MM IN TENSIONE
5)Che cosa tratta un osteopata ?
gli osteopati sono professionisti specializzati nella prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano l'apparato neuro-muscolo-scheletrico. Riconoscono e trattano i problemi della colonna vertebrale e del resto del corpo senza ricorrere alla chirurgia e all’uso di farmaci attraverso manipolazioni e manovre specifiche. L'osteopata aiuta a riequilibrare le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo e anche preventivo. Le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età e vanno da problematiche di tipo ortopedico e neurologico a problemi che riguardano la sfera sessuale, viscerale e psicologico.
Queste elencate sono una serie di disturbi e sintomatologie che tratta l’osteopata:
•Colpo di frusta;
•Cervicalgie;
•Cefalee muscolo-tensive;
•Spalle dolorose;
•Lombalgie- lombo sciatalgie;
•Discopatie (ernie o protusioni ove non si debba ricorrere ad intervento chirurgico);
•Pubalgie;
•Squilibri posturali;
•Spasmi muscolari;
•Sequele post-parto;
•Sequele post-operatorie;
•Distorsioni in genere;
•Riequilibrio cranio-sacrale;
•Riequilibrio sistema viscerale.
Gli osteopati inoltre si occupano di fornire ai pazienti anche consigli sulla nutrizione, esercizi e stile di vita.
6) cosa NON DEVE TRATTARE L’OSTEOPATA?
a)L’OSTEOPATIA PONE COME CRITERIO ASSOLUTO DI ESCLUSIONE LA PATOLOGIA ORTOPEDICA DI PERTINENZA CHIRURGICA o comunque la alterazione anatomica CHE DETERMINI UNA MENOMAZIONE DEL MACROMOVIMENTOL’OSTEOPATIA SI OCCUPA DEI CASI IN CUI SIANO COINVOLTI I MICROMOVIMENTI
b) TUTTE LE VOLTE IN CUI ,DOPO LA VALUTAZIONE INIZIALE , L’OSTEOPATA MATURA IL SOSPETTO CHE IL PAZIENTE SOFFRA DI UNA PATOLOGIA CHE NECESSITI DELLA MEDICINA TRADIZIONALE ( problemi tumorali , patologia chirurgica , patologia reumatologica ecc )
c) L’osteopatia non cura il raffreddore, il male alle orecchie e altro, ma esistono evidenze che indicano che le manovre osteopatiche possono dare benefici anche in queste situazioni patologiche. I trattamenti possono alleviare alcuni degli effetti secondari, o dolori rimandati, che originano da problemi muscolo scheletrici in risposta ad un'altra causa e questo può evitare o diminuire le operazioni chirurgiche e l'abuso di assunzione di antibiotici
7) Cosa vuol dire manipolare?
Significa trattare con le mani un tessuto osseo, muscolare o viscerale con un approccio molto dolce e leggero, e comunque sempre rispettoso dei tessuti. L’osteopata ricerca le zone più rigide che possono anche essere dolenti, cercando con vari metodi di “liberarli” e di ristabilire la mobilità, offrendo al paziente una sensazione di leggerezza e immediato benessere che si protrarrà nel tempo.
8) Chi è l’osteopata?
-L’Osteopatia VIENE INSEGNATA COME CORSO DI LAUREA NELLE UNIVERSITA’ STATUNITENSI E IN EUROPA è DIFFUSA NEI PAESI ANGLOSASSONI E IN FRANCIA-la legge italiana non riconosce ancora ufficialmente questa disciplina ma consente in via ufficiosa la presenza di numerose scuole di osteopatia
-PER DARE SERIETA’ A TALI SCUOLE E’ NATO IL ROI (REGISTRO OSTEOPATICO ITALIANO ) a cui fanno capo tutti gli osteopati che hanno conseguito il titolo di D.O. ( dottore in Osteopatia )
-Attualmente tutte le scuole del ROI hanno un programma di studi e un numero di ore di studio comuni .Ad oggi sono 19 le scuole di osteopatia italiane riconosciute dal Roi
-L’osteopata è diplomato in scuole private che, dopo una formazione di 6 anni (se ha frequentato il corso part-time) o di 5 anni (allievo di scuole full-time), diventa libero professionista in campo osteopatico dopo aver sostenuto l'esame unico nazionale, con la discussione di una tesi specifica in osteopatia di fronte a Commissione esterna.
9) l’Osteopatia è utile nello sportivo e nel podista in particolare ?
Gli osteopati sono specializzati nel trattamento di infortuni da sport.
Il trattamento dell’osteopata è utile non solo per risolvere i problemi muscolo-scheletrici “difficili”, ma è fondamentale per capire, diagnosticare e trattare il corpo nel suo insieme. Queste caratteristiche possono fare tutta la differenza nella guarigione e nel fare ritornare le persone in forma.
10 ) I trattamenti osteopatici sono tutti uguali?
I trattamenti che il paziente riceve sono specifici per il tipo di condizione diagnosticata dall’osteopata e cambieranno da persona a persona e secondo delle condizioni. Al pari dei medici, gli osteopati si affidano a protocolli e linee guida generali della professione.
Il trattamento osteopatico si avvale di innumerevoli metodi di applicazione e tecniche di trattamento
Tecniche strutturali
La tecniche strutturali sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea.
La specificità e la rapidità delle manipolazione consente il recupero della mobilità articolare.
Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.
Tecniche craniali
Le tecniche craniali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio, ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni craniosacrali.
Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.
Le tecniche viscerali
I visceri si muovono in modo specifico sotto l'influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica viscerale può essere modificata (restrizione di mobilità) o scomparire. Applicando una tecnica specifica, l’osteopatia permette all'organo di trovare la sua fisiologia naturale ed i disordini legati alla restrizione di mobilità saranno così corretti. Inoltre esiste da un punto di vista anatomico e funzionale una relazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica; una cattiva funzione della struttura (colonna vertebrale), può influenzare uno o più visceri e viceversa. Si possono trovare, in persone che soffrono di mal di schiena, problemi di mobilità del fegato, del colon, del rene o dell'utero. Il trattamento osteopatico mira, con tecniche indirette attraverso l'addome ed il diaframma, a ristabilire una buona mobilità viscerale.
Le tecniche fasciali
tutte le strutture di origine connettivale vengono definite “fasce”, ma per maggior semplicità si può dire che le fasce sono dei tessuti che avvolgono i muscoli, le articolazioni e i visceri, e li mettono in relazione fra loro. Hanno una importante funzione, possiamo definirli la parte “intelligente” del corpo. Ogni volta che si instaura una lesione osteopatica, sia essa articolare, muscolare o viscerale, nella fascia si riduce il movimento. Il sistema fasciale ha varie funzioni: unione, sostegno e protezione degli organi, stabilizzazione posturale, difesa immunitaria, armonizzazione. La tecnica prevede un contatto manuale attraverso la cute e attraverso piccoli, semplici movimenti si induce la fascia a muoversi correttamente. Anche questa tecnica non è invasiva, è adatta a tutte le disfunzioni e si applica a qualsiasi parte del corpo. Si può effettuare a tutte le età ed è particolarmente indicata per bambini o neonatie e persone in là con gli anni
dr Magni Luca
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