Studi e Ricerche

la corsa allunga la vita !!

un interessante articolo del corriere della sera Salute dice che

Il jogging regala sei anni di vita in più (soprattutto agli uomini) Per le donne le aspettative di vita aumentano meno: 5,6 anni Nella ricerca, partita nel 1976, coinvolte 20 mila persone] Il jogging regala sei anni di vita in più

(soprattutto agli uomini)

Per le donne le aspettative di vita aumentano meno: 5,6 anni

Nella ricerca, partita nel 1976, coinvolte 20 mila persone

Non ci sono più dubbi: praticare jogging da una a due ore e mezza la settimana, ad andatura lenta o moderata, fa vivere di più. Le aspettative di vita aumentano, in media, di 6,2 anni per gli uomini e di 5,6 anni per le donne. Il dato è attendibile (non è ancora pubblicato, ma è stato presentato a Dublino durante il congresso EuroPRevent2012) perché arriva dal Copenhagen City Heart Study, un enorme studio, nato nel 1976 con l’obiettivo di accrescere le conoscenze relative alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. La ricerca ha coinvolto 20 mila fra uomini e donne, che sono stati sottoposti a controlli regolari nel corso degli anni, anche in relazione all’attività fisica.

PRATICA REGOLARE - «I risultati della nostra analisi – ha commentato Peter Schnohr, il cardiologo supervisore dello studio – ci permettono di affermare, con certezza, che la pratica regolare del jogging aumenta la longevità. La buona notizia è che non serve un esercizio intenso e frequente per ottenere il massimo dei benefici». I ricercatori hanno registrato, in un lasso di tempo di 35 anni, 10.158 morti fra i non-jogger e 122 fra i jogger e hanno calcolato che il rischio di morte si riduce del 44 per cento sia per i maschi che per le femmine abituati a correre. Aggiustando questa percentuale secondo il parametro dell’età, hanno calcolato che i vantaggi, in termini di longevità, ammontano rispettivamente a 6,2 anni, appunto, per i maschi e a 5,6 per le donne.

TRE PERIODI - Altre analisi hanno poi dimostrato che il massimo dei benefici si ottiene con un’attività della durata variabile da un’ora a due ore e mezzo la settimana, frazionata in due o tre periodi, e con un’intensità di esercizio da modesta a media. «L’intensità ideale – ha spiegato Schnohr – è quella che accelera il ritmo del respiro, ma non fa ansimare». Negli anni Settanta il jogging era stato messo sotto accusa dopo la segnalazione di alcune morti fra uomini di mezza età, mentre stavano praticando questa attività. «I risultati della nostra ricerca – aggiunge Schnohr - forniscono la risposta definitiva alla domanda se il jogging fa bene o no alla salute».

EFFETTI SULL’ORGANISMO - La lista degli effetti positivi del jogging sull’organismo è lunghissima: favorisce la captazione di ossigeno da parte dei tessuti, aumenta la sensibilità all’insulina, migliora il profilo dei lipidi nel sangue (innalza il colesterolo buono Hdl e abbassa i trigliceridi), fa diminuire la pressione del sangue, riduce l’aggregazione piastrinica e potenzia l’attività fibrinolitica ( in altre parole contrasta la formazione di placche aterosclerotiche), ottimizza la funzione cardiaca, la densità delle ossa, le difese immunitarie, riduce l’infiammazione, previene l’obesità e migliora le funzioni psicologiche.

Adriana Bazzi

abazzi@corriere.it