Daniele Meucci a Prato per incontrare i ragazzi delle scuole
Il campione d'europa di Maratona, Daniele Meucci, è stato il protagonista dell'incontro con le
scuole medie Ser Lapo Mazzei dell'Istituto Marco Polo in Palazzo Comunale. Una sala del
consiglio comunale invasa da bambini che hanno ascoltato come si diventa campioni e
soprattutto hanno capito che grazie allo sport si può diventare anche ingegneri "Basta
organizzarsi - spiega Meucci - la mattina andavo a frequentare le lezioni all'Università e nei
tempi vuoti andavo ad allenarmi. Per me è una passione e tanti amici mi dicevano perchè ti
alleni anzichè andare a divertirti ma il mio divertimento era correre". A fare gli onori di casa il
presidente del consiglio comunale Ilaria Santi insieme al delegato allo sport del Comune di Prato
Luca Vannucci, il delegato Coni di Prato Massimo Taiti, il presidente del Panathlon di Prato
Urano Corsi, la responsabile sport del Miur Elisabetta Faggi e la preside dell'Istituto Marco Polo
Luciana Marchese. Insieme a Meucci era presente anche Salvatore Bettiol, che rappresenta la
Diadora, quinto alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. "Fino a 17 anni giocavo a calcio ma ho
capito che non potevo arrivare ad alti livelli e quindi ho seguito un mio allenatore che ci portava
a fare le gare tutti insieme - continua Meucci - da lì ho iniziato a fare risultati e non posso più
stare senza correre. Io faccio tanti chilometri ma so che se non mi alleno non posso
conquistare traguardi importanti". "Portare campioni così prestigiosi a Prato è la dimostrazione
che la nostra città è riconosciuta a livello internazionale nel podismo - spiega Silvano Melani -
Daniele è un ragazzo eccezionale che ha due bambini e una famiglia molto unita. La nostra
Maratonina che si correrà a Pasquetta, giunta alla sua 27 edizione, è una corsa conosciuta da
tutti i campioni e ogni anno riusciamo a far venire un campione o un tecnico. Due anni fa venne
Gelindo Bordin, lo scorso anno il tecnico Luciano Gigliotti e quest'anno Daniele Meucci che tra
l'altro è toscano e abita a Pisa". "Per noi avere questa possibilità di incontrare un campione è
qualcosa di unico - spiega la preside Marchese - sono esperienze che mettono in luce la
crescita di un atleta insieme allo studio". Accanto a Meucci c'erano due promesse dell'atletica
pratese come Elena Varriale, campionessa italiana cadette di lancio del disco e Silvia Zecchi già
nazionale azzurra cadette e ora sesta assoluta in Italia nei 400 ostacoli. Il via alla mattinata è
stato dato dalla scuola di musica della scuola Ser Lapo Mazzei che ha anche chiuso l'incontro
tra il campione italiano e i ragazzi che hanno fatto al corridore azzurro l'imbocca al lupo per le
Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro. Poi il campione europeo è stato ospite del Liceo Sportivo Gramsci Keynes ed ha incontrato i ragazzi che seguono il percorso sport e studio all'istituto pratese che conta due classi. Anche in questo caso tante domande e attenzione sulle motivazioni
Il campione d'Europa di maratona, Daniele Meucci, è stato il protagonista dell'incontro con le scuole medie Ser Lapo Mazzei dell'Istituto Marco Polo in Palazzo Comunale. Una sala del consiglio comunale invasa da bambini che hanno ascoltato come si diventa campioni e soprattutto hanno capito che grazie allo sport si può diventare anche ingegneri.
"Basta organizzarsi - spiega Meucci - la mattina andavo a frequentare le lezioni all'Università e nei tempi vuoti andavo ad allenarmi. Per me è una passione e tanti amici mi dicevano perché ti alleni anziché andare a divertirti ma il mio divertimento era correre".
A fare gli onori di casa il presidente del consiglio comunale Ilaria Santi insieme al delegato allo sport del Comune di Prato Luca Vannucci, il delegato Coni di Prato Massimo Taiti, il presidente del Panathlon di Prato Urano Corsi, la responsabile sport del Miur Elisabetta Faggi e la preside dell'Istituto Marco Polo Luciana Marchese.
Insieme a Meucci era presente anche Salvatore Bettiol, che rappresenta la Diadora, quinto alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. "Fino a 17 anni giocavo a calcio ma ho capito che non potevo arrivare ad alti livelli e quindi ho seguito un mio allenatore che ci portava a fare le gare tutti insieme - continua Meucci - da lì ho iniziato a fare risultati e non posso più stare senza correre. Io faccio tanti chilometri ma so che se non mi alleno non posso conquistare traguardi importanti".
"Portare campioni così prestigiosi a Prato è la dimostrazione che la nostra città è riconosciuta a livello internazionale nel podismo - spiega Silvano Melani - Daniele è un ragazzo eccezionale che ha due bambini e una famiglia molto unita. La nostra Maratonina che si correrà a Pasquetta, giunta alla sua 27 edizione, è una corsa conosciuta da tutti i campioni e ogni anno riusciamo a far venire un campione o un tecnico. Due anni fa venne Gelindo Bordin, lo scorso anno il tecnico Luciano Gigliotti e quest'anno Daniele Meucci che tra l'altro è toscano e abita a Pisa".
"Per noi avere questa possibilità di incontrare un campione è qualcosa di unico - spiega la preside Marchese - sono esperienze che mettono in luce la crescita di un atleta insieme allo studio". Accanto a Meucci c'erano due promesse dell'atletica pratese come Elena Varriale, campionessa italiana cadette di lancio del disco e Silvia Zecchi già nazionale azzurra cadette e ora sesta assoluta in Italia nei 400 ostacoli. Il via alla mattinata è stato dato dalla scuola di musica della scuola Ser Lapo Mazzei che ha anche chiuso l'incontro tra il campione italiano e i ragazzi che hanno fatto al corridore azzurro l'imbocca al lupo per le Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro. Poi il campione europeo è stato ospite del Liceo Sportivo Gramsci Keynes ed ha incontrato i ragazzi che seguono il percorso sport e studio all'istituto pratese che conta due classi. Anche in questo caso tante domande e attenzione sulle motivazioni.