uno dei problemi piu' sentiti dagli allenatori che operano nel podismo è il fatto che la popolazione del mondo podistico è pittosto avanti con gli anni e questa tendenza sta aumentando anno dopo anno FACENDO DIVENTARE IL PODISMO ,SEMPRE DI PIU,' UNO SPORT PER ATLETI ANZIANI
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IL podismo è uno sport sempre piu' praticato , dagli anni 70 -80 del primo boom adesso assistiamo ad un continuo incremento,a livello di numeri , di atleti che si impegnano in gare di tutte le distanze , dalle garette della domenica alle mitiche maratone delle capitali di tutto il mondo
Purtroppo , però , le statistiche dimostrano che la percentuale più alta di podisti fa parte della fascia di atleti anziani e cioè
1)ex atleti di alto o comunque buon livello che continuano la attivita' ,anche se in maniera ridotta
2) ex sedentari che arrivati alla soglia della quarantina in preda ad una spinta salutistica ,o oppure alla ricerca di un controllo del peso corporeo , spesso eccessivo ,cominciano a correre e poi si appassionano , a volte in maniera maniacale a questo sport
3) soggetti che vedono la corsa , spesso abbinata alla camminata, come mezzo per muoversi e si dedicano al podismo in maniera saltuaria
Tutte queste categorie possono essere a rischio, perché
a) si tratta di una popolazione di aleti che va dai 40 in su
b) spesso , visto che non viene da una pregressa vita da atleta , non è mai stato controllato a fondo dal punto di vista cardiocircolatorio
c) a volte,l'atleta neofito si lascia prendere dalla voglia di strafare , prechè per la prima volta , grazie alla attivazione del proprio corpo sperimenta il benessere che proviene dalla produzione profusa di endorfine e tende ad eccedere ,fino ad arrivare alla sindrome di Higlander , cioè soprattutto negli atleti che hanno intrapreso tardivamente, anche se con estremo impegno,l’attività sportiva, l’euforia del ritrovato benessere fisico può frequentemente determinare quello stato mentale definito come “sindrome di highlander o dell’immortalità” .
Si creano sia la convinzione che l’esercizio fisico possa preservare da qualsiasi stato patologico, sia la tendenza a minimizzare sintomi e fattori di rischio pregressi o attuali.
RISULTA PERTANTO MOLTO IMPORTANTE EFFETTUARE UNA APPROFONDITA VISITA DI IDONEITA' SPORTIVA
NON VOGLIAMO PIù LEGGERE NOTIZIE COME QUESTA:
Ancora una volta la morte improvvisa colpisce lo Sport: il capitano della squadra di calcio spagnola dell'Espanyol, Daniel Jarque, di 26 aa., è deceduto a Coverciano, presso il Centro Tecnico Federale della FIGC, mentre era in ritiro con la sua squadra...
... l' improvvisa scomparsa del giovanissimo e bravo attaccante del Ravenna Brian Filipi ci addolora profondamente ...
...Con la sua morte il mondo dello sport ravennate perde un atleta promettente...
....Altra morte improvvisa nello sport: la martellista polacca Kamila Skolimowska ha avuto un malore fatale durante un ritiro con la nazionale. 26 anni, olimpionica a Sydney 2000, argento agli Europei 2002 e bronzo a quelli del 2006 ....
...Ha ceduto il cuore, e' questo il risultato dell'autopsia eseguita all'ospedale Ca' Foncello di Treviso sul corpo di Ivan Francescato, il "centro" del Benetton Rugby e della nazionale morto improvvisamente due notti fa a 31 anni...
...Questo ennesimo episodio ripropone drammaticamente l'assoluta necessità di controlli medici più approfonditi miranti a prevenire, nel limite del possibile, tali eventi....
La morte improvvisa (MI) sul campo di gara è un evento molto raro e, tuttavia, in grado di provocare forti emozioni negative sia negli spettatori che nell’opinione pubblica, oltre che naturalmente nei familiari e nei compagni della vittima.L’atleta infatti è l’emblema stesso della vitalità e del benessere e, d’altra parte, l’attività sportiva è concordemente raccomandata come uno dei principali mezzi per promuovere lo stato di salute dell’individuo e della popolazione
Sebbene un atleta possa andare incontro a morte naturale improvvisa, nel corso di una competizione o in allenamento,per insufficienza respiratoria acuta o ictus,nella stragrande maggioranza dei casi la causa dell’arresto cardiocircolatorio è costituita da una patologia cardiovascolare.
Gli sportivi più colpiti sono quelli di basso livello agonistico (80%), cioè dilettanti, partecipanti a tornei amatoriali ecc.Ciò è dovuto a minori controlli e a minore accuratezza nei controlli medici. La frequenza della MIS è inoltre maggiore nelle competizioni ufficiali (79%) rispetto agli allenamenti(21%).
Il mezzo più efficace per prevenire la MORTE IMPROVVISA SUL CAMPO sul campo di gara è� l’accurata selezione dei candidati all’attività sportiva (screening di pre-partecipazione).
Lo screening italiano, obbligatorio per legge (1982), prevede la certificazione periodica, in genere annuale, dell’idoneità da parte di Ambulatori e Centri specializzati di medicina sportiva
E' IMPORTANTE FARE ALCUNE �PRECISAZIONI
Tutti coloro che svolgono attività sportiva organizzata da Federazioni Sportive del CONI, Organi di Propaganda Sportiva, Circoli Sportivi ecc., devono essere sottoposti preventivamente a visita medica specialistica per il rilascio del Certificato di Idoneità all'Attività Sportiva
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ECCO UN DECALOGO CHE CONTIENE IMPORTANTI PRECISAZIONI
1)visita deve essere antecedente al tesseramento, essendo "condicio sine qua non" per ottenere il tesseramento stesso.
2)Nella regione Toscana la visita Non deve piu'essere richiesta, su apposito modulo nominativo, dalla Società Sportiva di appartenenza ma E' a libera richiesta dell'atleta
3)La visita può essere eseguita solo, ed esclusivamente, dagli Specialisti in Medicina dello Sport, siano essi dipendenti o comunque operanti presso ambulatori di medicina dello sport nelle Aziende UUSSLL o di altre strutture pubbliche, o iscritti nell'Albo Regionale degli Specialisti e operanti presso studi e ambulatori di medicina dello sport privati (in tale caso la visita deve essere effettuata esclusivamente negli studi o ambulatori di Medicina dello Sport autorizzati dalla Regione di appartenenza (vedi Modalità Domanda Autorizzazione) ed elencati nello stesso Albo Regionale.
4)Lo Specialista deve riportare in calce alla certificazione il proprio Codice Identificativo Regionale, in mancanza del quale la certificazione non è valida per il tesseramento.
Inoltre, in caso di richiesta di idoneità per la pratica di sport diversi, lo specialista in Medicina dello Sport deve rilasciare un singolo certificato di idoneità per ogni sport praticato dall'atleta
5)la visita di idneita' per lo sport ha un protocollo BEN PRECISO FISSATO DALLA LEGGE E PREVEDE elettrocardiogramma a riposo, elettrocardiogramma dopo esecuzione di Step Test della durata di 3 minuti su gradino di altezza variabile (cm 30, 40, 50 rispettivamente per bambini, donne, uomini), spirografia, esame delle urine; a questi vanno aggiunti esami specifici per alcuni sport (ad esempio, per le attività subacquee: visita otorinolaringoiatrica).
NB FARE IL TEST AL CICLOERGOMETRO AL POSTO DELLO STEP TEST PRIMA DEI 35 ANNI NON E' PREVISTO DALLA LEGGE REGIONALE !!!! Il test dopo sforzo previsto dalle norme di legge è quello effettuato tramite STEP su gradino con calcolo dell'Indice di Recupero (IRI). Altre tipologie di Test da Sforzo (Cicloergometro, Treadmill) non possono sostituire lo STEP TEST dal punto di vista normativo.
Si deve diffidare poi dei test al cicloergometro o al treadmill non eseguiti correttamente: il test ergometrico prevede carichi di lavoro incrementali fino all'esaurimento muscolare. Test della durata di pochi minuti, tendenti solo a far salire la frequenza cardiaca, sono scarsamente utili dal punto di vista valutativo e danno modeste indicazioni cliniche.
6)QUESTA SERIE DI ACCERTAMENTI FANNO PARTE DEL COSIDDETTO 1 LIVELLO:se nel corso della visita di 1 livello si manifestano dei segni o sintomi di possibili malattie o problematiche IL MEDICO E' TENUTO AD EFFETTUARE DEGLI ACCERTAMENTI ( tali accertamenti sono stabiliti in maniera molto precisa da dei comitati preposti , ad es il COCIS per quanto riguarda le problematiche di tipo cardiologico )che fanno parte del 2 LIVELLO e che prevedono l'esecuzione di test al cicloergometro , ecocardiogramma color doppler, esame holter ; se anche dopo questi accertamenti sussistono dei dubbi esistono degli esami ancora più accurati specifici e spesso invasivi , come lo studio elettrofisiologico , o la'ngioscintigvrafia miocardica , oltre alla Rnm cuore ecc 3 LIVELLO
NB LA LEGGE PREVEDE CHE TUTTI QUESTI ACCERTAMENTI SIANO A CARICO DELL'UTENTE E QUINDI NON POSSONO ESSERE "PASSATI" DAL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE MA DEVONO ESSERE FATTI IN REGIME PRIVATO!!!
7)Lo Specialista deve compilare e conservare per 5 anni una cartella clinica con tutte le notizie riguardanti l'atleta e gli accertamenti eseguiti e sottoporlo ad accurata visita clinica; in caso di necessità dovrà prescrivere ulteriori accertamenti, in attesa dei quali l'atleta sarà "SOSPESO" dall'attività sportiva. La Società Sportiva di appartenenza dell'atleta deve conservare la certificazione per 5 anni ed esibirla in caso di richiesta delle Autorità competenti.
"Entro 30 giorni dalla ricezione del presente certificato, a norma degli artt. 6 del D.M. 18.2.1982 ..., l'atleta ha la facoltà di proporre ricorso alla Commissione Medica Regionale Ricorsi per Non Idoneità all'Attività Sportiva Agonistica, presso Assessorato Salvaguardia e Cura della Salute Regione ...".
8)Tariffe Minime Il cosiddetto "Decreto Bersani" del 2006 ha abolito le tariffe minime ordinistiche, quindi il medico non è più tenuto a rispettare alcun minimo. Per una "indicazione deontologica" sul costo delle varie prestazioni, l'Ordine dei Medici di Ferrara ha pubblicato un "Tariffario di riferimento"
ATTENZIONE !!! diffidare DA CHI FA DELLE TARIFFE TROPPO BASSE O VISITE TROPPO SBRIGATIVE !!! SI POTREBBERO AVERE DELLE BRUTTE SORPRESE : LA SALUTE NON E' UN FATTO DI POCO CONTO !!!
9) PER QUANTO RIGUARDA I MINORI , ogni federazione definisce l'eta' in cui il minore può essere considerato AGONISTA e da quel momento fino a 18 anni la visita è a carico del SSN , per esempio i calciatori sono agonisti dai 12 ai 18 anni
10 ) al di sotto di questa eta' le visite sportive sono considerate NON AGONISTICHE Questa visita può essere effettuata dallo Specialista in Medicina dello Sport e anche dal proprio Medico di Base o dal proprio Pediatra di Base.Se la visita è effettuata dallo Specialista in Medicina dello Sport deve seguire le stesse normative previste per l'agonistica
PRECISIAMO inoltre CHE
il Presidente è responsabile solo delle iscrizioni fatte dalla società, mentre delle “sciolte” iscrizioni è responsabile l’organizzatore.
Per supportare la sua risposta mi ha suggerito di consultare le
Norme per l'Organizzazione delle Manifestazioni
all’Art. 10:
Art.10 - ISCRIZIONI DEGLI ATLETI
1. L’iscrizione degli atleti alle manifestazioni deve essere presentata:
a) Manifestazioni federali: dal rappresentante legale della Società di appartenenza o da un suo delegato, purché inserito negli organici dirigenziali e tecnici della stessa. Per le Manifestazioni IAAF/EAA anche dalla FIDAL;
b) Manifestazioni istituzionali: oltre che dai soggetti di cui al punto a), anche dagli agenti degli atleti, regolarmente tesserati con la FIDAL o la IAAF, e dalla Federazione Straniera di competenza.
2. Nessuna iscrizione presentata da altri soggetti individuali o collettivi non tesserati/affiliati alla FIDAL/IAAF potrà essere accettata dagli organizzatori.
3. L’iscrizione può essere gratuita o dietro pagamento di una tassa fissata dagli organizzatori, di entità non superiore a quella decisa dal Consiglio Federale o dai Comitati Regionali competenti, ove previsto.
4. La Società organizzatrice è responsabile della raccolta delle iscrizioni che devono contenere, tra l'altro, i dati personali dell'atleta, nazionalità e Società di tesseramento.
5. Nel caso di atleta straniero tesserato all'estero, deve essere presentato, in allegato all'iscrizione, il permesso di soggiorno e l'autorizzazione della Federazione straniera di appartenenza dell'atleta
6. La Società organizzatrice deve mettere a disposizione del Gruppo Giudici Gare (Delegato Tecnico e/o Direttore di Riunione della manifestazione) l'elenco dei partecipanti, almeno 24 ore prima dello svolgimento della gara, segnalando eventuali casi suscettibili di approfondimento nel rispetto degli artt. 7 e 11 delle presenti norme.
dr MAGNI LUCA